martedì 23 dicembre 2008

hit et nunc



Sa consapevolezza de esistere si manifestada ogni momentu

Giai onniunu prima de mene si esprimiada riguardu a sos ovinos. Deo in qualitade de sardu potto esprimere unu concettu!!

Si calzada goi bene…

Esistiti zente a s’internu de su “grezze” chi pensana de essere a doppiu pede invezes che battos pedes. De persona mi so abizzadu che vinzas ieo ass’internu de su grezze appo belatu…,
emmo a distanza de tempus appo compresu chi belao…
itte potto acchere…
commo non bi belo prusu, su “grezze” non tene bisonzu de controllo dai parde de su pastore, sa cosa drammadica este chi noisi pensamusu a nos controllare a visenda.
Cando mi allontanu e intendo calicunu belare pro mi tornare ass’ordine de su “grezze”, mi avvizino e li grido is’urica s’istoria de su pastore chi narad goi:


“ non ti fidare de su pastore,
ista attentu a issu, si tue belas che lu ischitas…
si inchiettada, si agitada, semos sempere nois a che lu ischidare, li damos troppus pensieros… e poi semos tottus uguales pro issu.
Si tue belas a issu si abbiada chi mi ippo alluntanende, mi iscuttede, e carcoi orta mi iscuttede metta vinzas de mi ucchiere… però mi lassat biu.
A tie daidi unu charche pro ti narrere grazie ca l’asa ischitadu, ma ischis chi de tene non si pottede ammentare , i su momentu zustu ta da piccare via su vellu, e a nadale sa petha issoro , senza curare s’obbedienza tua!!”
Si ti andada, eni via chin mecus…
La consapevolezza di esistere si manifesta ogni attimo…

Gia qualcuno prima di me si espresse riguardo agli ovini, ma in qualità di sardo anche io posso esprimere un concetto!!
Ci calza così bene…
esistono esseri all’interno del “gregge” che pensano di essere bipedi invece che quadrupedi.
Personalmente mi sono accorto che anche io all’interno del “gregge” ho belato…, si a distanza di tempo ho capito che belavo… che ci posso fare…
Ora non belo più, il “gregge” non ha bisogno di controllo da parte del pastore, la cosa drammatica è che noi pensiamo a controllarci a vicenda
Quando mi allontano e sento qualcuno belare per riportarmi all’ordine del “gregge”, mi avvicino e gli sussurro all’orecchio la storia del pastore che dice così:

“non ti fidare del pastore,
fai attenzione a lui, se tu beli lo svegli… si arrabbia, si agita, siamo sempre noi a svegliarlo, gli diamo troppi pensieri…, e poi siamo tutti uguali per lui.
se tu beli lui si accorge che mi stavo allontanando, mi percuote, alle volte mi percuote tanto quasi da ammazzarmi…, ma mi lascia vivo,
a te, dà un calcio per dirti grazie di averlo svegliato, ma sappi che di te non si ricorderà, al momento giusto ti porterà via il vello, e a natale ammazzerà i tuoi figli per vendere le loro carni, incurante della tua obbedienza!! “

Se ti và vieni via con me….

giovedì 4 dicembre 2008

ecco noi

dove è finito l'uomo...
da dove arriva...
e dove si trova...

un eterna ricerca per capire chi siamo,
se siamo stati manipolati da altre creature di altri pianeti
alcuni risalgono a documenti antichissimi (per la comune concezione del tempo) di 15.000 anni fa...
teorie, fantasie, pensieri per tracciare un quaderno mai scritto che nessuno mai leggerà. la ricerca della verità scompare nella durata di una vita smarrita a guardar indietro.

essere una cosa sola no??
cancellare il tempo ?

ospitiamo virus di tutti i tipi nel organismo... sembrano ostili ... alcuni sono cattivi altri no... da dove vengono, chiediamo a loro se sono di marte o di qualche altro pianeta???

passaporto grazie!!

e dopo che abbiamo la risposta???
essere consapevoli che tutto procede costa tanta fatica a l'uomo, meglio ignorare la semplicità delle cose per entrare nel ginepraio della confusione!!